I Migliori Marmi italiani

I migliori marmi italianiI tipi di marmo (o varietà di marmo) hanno ricevuto nomi diversi fin dall’antichità. L’uso del marmo, tipico del periodo classico (si pensi all’architettura greca e romana), è ancora attuale. Le venature, la finezza dei colori e il suo esclusivo splendore ne fanno uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento di ogni tipo di superficie; in particolare, è utile ricordare che viene spesso impiegato in ambienti raffinati e ricercati, in locali pubblici e privati di rappresentanza come ville, alberghi, appartamenti, residenze di lusso.

Il marmo, come il granito, fa parte di una suddivisione che comprende tutte le pietre naturali ma è allo stesso tempo svincolata da essa. È una tipologia più apprezzata, con caratteristiche peculiari che la rendono unica.

Tipi di marmo: classificazione per composizione

In base alla sua composizione, possiamo fare una prima macroclassificazione dei tipi di marmo disponibili in natura:

  • marmi calcarei cristallini



Generalmente composti da grandi cristalli, sono puri, cioè privi di fossili. Si dividono in saccaridi, spatici, alabastri e travertini. Possono essere in produzione sia bianchi che colorati. 
I marmi saccariferi sono così chiamati perché hanno un aspetto cristallizzato di zucchero e presentano cristalli dovuti alla precipitazione per sovrasaturazione delle soluzioni; i marmi alabastrini hanno un’origine stalattitica e presentano un aspetto compatto, traslucido, rossastro o marrone, originato da depositi d’acqua in cavità. Infine, i marmi di travertino biancastri o giallo-marroni, spesso con impronte vegetali, hanno origine da un processo che determina la struttura porosa e vacua tipica di questa pietra.

  • marmi calcarei criptocristallini



Sono caratterizzati da una struttura cristallina meno marcata rispetto ai marmi precedenti e dalla presenza di antiche forme fossili generalmente molto colorate (ad esempio il marmo di Verona, rosso e giallo, il marmo di Trento, il Botticino dell’area bresciana, utilizzato nell’Altare della Patria e nel sacello del Milite Ignoto, e le pietre del Carso);

  • marmi clastici

Si trovano in accumuli di piccole parti di rocce, fossili cementati, materiali calcarei o silicei. Si pensi, ad esempio, ai marmi dell’area lucchese come a quelli di Serravezza, nella zona di Pietrasanta.
Esempi si trovano anche a Firenze (Duomo, Palazzo Pitti, obelisco di Piazza Santa Maria Novella, Fontana del Nettuno).
Questo tipo di marmo è noto anche come “Breccia Medicea” (o “breccia di Seravezza”), poiché fu ampiamente utilizzato sotto Cosimo I de’ Medici. Può presentare venature dal viola al verde chiaro, con macchie gialle, rosse, grigie di dimensioni molto varie.

  • marmi di serpentino

Chiamati anche “marmi verdi di Prato”, prendono il nome da una pietra silicea chiamata serpentino, mista a calcare. A volte possono assumere tonalità più scure, più vicine al giallo o al blu.

I marmi italiani sono tra i più ricercati e lussuosi al mondo. Tra gli esempi più noti vi sono il marmo di Botticino, il marmo di Carrara, il marmo di Calacatta, il marmo di Siena, il marmo rosso di Verona e il marmo di Lasa (bianco o venato, proveniente dalla zona di Covelano in Altoadige).

Tipi di marmo pregiato

Oltre al famoso marmo di Carrara, un altro tipo di marmo pregiato è la perla di Sicilia (detta anche “Botticino di Sicilia”). Con il suo colore avorio chiaro e le venature marroni calde, alcuni rivestimenti con questo tipo di marmo si trovano nella Basilica di San Pietro, nella Reggia di Caserta e nella Nuova Stazione Centrale di Milano. La sua estrazione avviene nella zona di Custonaci, nel trapanese.

Altri marmi italiani di pregio sono il marmo di Candoglia (di colore rosato, alcuni esempi si trovano nel Duomo di Milano), il travertino (il famoso “marmo di Roma”, di colore beige, è presente in molti monumenti della città capitolina, tra cui il famoso Colosseo).

Tipi di marmo bianco

Sul mercato esistono molti marmi bianchi di grande pregio. Di seguito, alcuni esempi.

Marmo di Carrara
Il popolare marmo bianco ha un aspetto pulito con le sue sfumature grigie. Può essere identificato osservando il tipo di venatura in contrasto con il fondo bianco/grigio chiaro, essendo tipicamente sottile. Alcuni dei migliori utilizzi di questo marmo sono i controsoffitti, le alzate, i caminetti, ogni parte della casa per renderla più “aristocratica”.

Marmo bianco di Carrara
Uno dei marmi di Carrara più classici, sicuramente il più conosciuto. La sua caratteristica principale è la scarsissima presenza di impurità. È infatti tra i più puri al mondo, con una percentuale di carbonato di calcio che può raggiungere il 90%.

Marmo statuario di Carrara
È il marmo più pregiato, utilizzato fin dai Romani per il suo colore bianco/avorio e la sua struttura cristallina, che lo rende perfetto per la lavorazione con lo scalpello. Non è facile trovare depositi ad hoc perché è prezioso e utilizzato in grandi quantità per la realizzazione di sculture.